lìtuo
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sm. [sec. XIV; dal latino litŭus].
1) Sorta di bastone con un'estremità ricurva, usato nell'antica Roma per delimitare idealmente uno spazio (templum) nel quale si sarebbero dovuti osservare gli auspici, ossia i segni augurali (per lo più il volo di uccelli). Era lo strumento liturgico e l'insegna dei sacerdoti detti auguri.
2) Antico strumento musicale a fiato, a forma di tromba incurvata e dal suono stridente, usato per i segnali alla cavalleria presso gli Etruschi, i Celti e i Romani.