lèsbico
IndiceLessico
agg. (pl. m. -ci) [sec. XIX; da Lesbo]. Dell'isola di Lesbo: la lirica lesbica; dialetto lesbico (anche sm.), antico dialetto greco dell'isola di Lesbo. In particolare, amore lesbico, quello omosessuale che, secondo la tradizione, praticavano le donne di Lesbo; donna lesbica, o sf. lesbica, donna affetta da lesbismo.
Linguistica
Appartiene al gruppo eolico più precisamente all'eolico d'Asia; era parlato sulla costa occidentale dell'Anatolia (Cebrene, Thymbrae, Assos, Pergamo, Myrina, Aegae, Cyme, ecc.) e in alcune isole minori (Tenedo, Neso, Pordoselne). È attestato da iscrizioni piuttosto numerose a partire dal sec. IV a. C. fino al periodo romano (quelle di epoca anteriore sono scarse e di poco interesse), da glosse e nella sua forma letteraria dalle opere di Alceo e Saffo la cui lingua fu imitata in tre idilli da Teocrito e da Balbilla (su questa lingua letteraria si fonda la precettistica degli antichi grammatici sopravvissuta soprattutto in compendi di epoca bizantina). Le principali caratteristiche del lesbico sono: l'assimilazione di vari nessi consonantici in luogo della loro semplificazione con allungamento di compenso, la risoluzione di ons, ans, in ois, ais, la baritonesi, o ritrazione dell'accento, e la psilosi, o scomparsa dello spirito aspro, il dativo pl. della terza declinazione in -essi.