ira
Indicesf. [sec. XIV; latino ira].
1) Emozione suscitata generalmente da una frustrazione, accompagnata da aggressività nei confronti dell'ostacolo che ha impedito di raggiungere la meta prefissata, sia questo un'altra persona, un oggetto o l'individuo stesso. Spesso l'aggressività viene rivolta anche contro elementi non direttamente legati all'evento frustrante: frenare, sfogare la propria ira; essere sconvolto, accecato dall'ira; avere uno scatto d'ira. Per la dottrina cattolica è uno dei sette vizi capitali. § Nei reati costituisce attenuante, quando il soggetto ha agito in stato d'ira provocato da un'ingiustizia subita; per i casi d'ingiuria e di diffamazione commessi in tale stato il soggetto non è punibile.
2) Odio, astio, rancore: avere in iraqualcuno; collera, sdegno giustificato. Lett., usato al pl., profonde discordie: ire di parte.
3) Collera giusta e punitrice: Il giorno dell'ira (in latino dies irae), quello del Giudizio universale; l'ira di Dio, la punizione divina; fig., essere un'ira di Dio, di persona o cosa che rappresenti un fastidio o un danno; fare un'ira di Dio, far grande strepito, suscitare scompiglio, far gravi danni; furia degli elementi: l'ira del mare in tempesta.