iperpatìa
Redazione De Agostini
sf. [da iper-+-patia]. Indica una esagerata e alterata sensibilità soggettiva agli stimoli sensitivi per cui, per esempio, uno stimolo dolorifico di scarsa intensità viene avvertito come intollerabile, oppure uno stimolo non dolorifico viene recepito come tale. Si parla in questo caso di dolore di tipo neuropatico. Esso si manifesta e permane anche indipendentemente dall'applicazione dello stimolo. L'iperpatia è la conseguenza di un danno anatomico delle fibre o degli organi nervosi, il quale induce un'alterata ricezione e conduzione degli stimoli sensitivi.