investire

v. tr. (ind. pr. invèsto) [sec. XIV; dal latino investīre, coprire, adornare, quindi insignire di una carica].

1) Immettere qualcuno nel possesso di un beneficio, di un feudo; conferirgli una carica, un grado, una dignità e simili: investirequalcuno di un dominio, del titolo di marchese; è stato investito dei pieni poteri. Per estensione, incaricare di svolgere una data attività, di assolvere un compito specifico: la commissione è stata investita delle indagini. Rifl., attribuirsi un titolo, una carica e simili: s'investì del titolo di duca; investirsi della propria autorità, esserne consapevole e ostentarla; fig., rendersi intimamente partecipe di un sentimento altrui: investirsi di un dolore; investirsi di una parte, immedesimarsi in essa.

2) Impiegare danaro o altre risorse per ricavarne frutti futuri: ha investito i suoi risparmi in titoli e appartamenti.

3) Assalire, aggredire, colpire con violenza: l'esercito nemico ha investito il nostro fronte; investirequalcuno con pugni e calci; la barca fu investita da un'ondata; anche fig.: lo investì con una valanga di ingiurie; investirequalcuno con domande importune. In particolare, di veicoli, cozzare violentemente contro qualche cosa, urtare contro un ostacolo, travolgere: il camion ha investito una bicicletta; l'automobilista ha investito un pedone. Rifl. reciproco, urtarsi, scontrarsi: i veicoli si sono investiti per la nebbia.