introiezióne
Redazione De Agostini
sf. [sec. XX; dal latino scientifico introiectío-ōnis, dal latino intro, dentro, e iacĕre, lanciare]. In psicanalisi, termine introdotto da S. Ferenczy per indicare il processo psichico attraverso il quale il soggetto, in modo fantasmatico, fa entrare a far parte del proprio Io la realtà esterna. Il concetto è stato ampliato da Freud che ha contrapposto l'introiezione, attraverso cui l'individuo fa proprio tutto ciò che è fonte di piacere, alla proiezione, cioè la tendenza ad attribuire a persone o cose proprie qualità negative. A volte il termine introiezione è usato come sinonimo di incorporazione orale.