impurità
IndiceLessico
sf. [sec. XIV; dal latino impurítas-ātis, da impūrus, impuro]. L'essere impuro: le impurità di una lingua, le loc., i modi non conformi alla natura e alle caratteristiche proprie della lingua stessa. In senso concr., per lo più al pl., nel linguaggio scientifico e tecnico, sinonimo di impurezza; per l'impurità dell'aria, dell'acqua, vedi inquinamento. Fig., l'essere impuro moralmente, spiritualmente.
Religione
Condizione anormale che viene contratta tanto responsabilmente (in seguito a violazione di tabù, azioni delittuose o peccaminose, inosservanza di regole, ecc.) quanto irresponsabilmente (in seguito a un lutto familiare, al sopraggiungere di mestruazioni, ecc.); a tale condizione si mette riparo mediante determinati riti di purificazione che la annullano riportando il soggetto alla normalità. L'impurità può essere contratta oltre che da persone anche da cose o da luoghi. In senso lato il tempo e lo spazio si caricano d'impurità per tutte le azioni umane, sentite come “contro natura” e quindi inquinanti la realtà naturale. Sarebbe come se il mondo, puro alle origini, contraesse impurità durante il divenire storico. Ciò spiega la presenza di riti purificatori nelle periodiche cerimonie di rinnovamento (di solito a fine d'anno) delle diverse religioni. L'identificazione dell'impurità con la “sporcizia” è presupposta dai numerosi riti di purificazione, sia arcaici sia primitivi, i quali prevedono lavaggi, abluzioni e in genere operazioni di pulizia di persone, cose o luoghi. Tale identificazione, che non deriva certamente dall'incapacità di distinguere tra “puro” e “sporco,” è un espediente per poter eliminare con mezzi materiali qualcosa che di per sé appartiene alla realtà materiale. Un'altra “materializzazione” dell'impurità può essere considerata la sua accezione come stato patologico (malattia). Donde l'idea di guarire le malattie mediante riti di purificazione. Persino in seno al cristianesimo, dove l'impurità è considerata una conseguenza del peccato, è emersa talvolta (come nel caso della setta Christian Science) una specie d'identificazione tra impurità e malattia.