imbarcazióne

sf. [sec. XV; dallo spagnolo embarcacion, da embarcar, imbarcare].

1) Raro, atto ed effetto dell'imbarcare.

2) Nome generico di piccoli natanti di vario tipo impiegati per il traffico di servizio tra navi e tra queste e la terra, per il traffico portuale, per quello rivierasco, per la pesca, per il diporto. Prendono denominazione diversa secondo il servizio al quale sono adibite, le dimensioni, la forma, il sistema di propulsione (a remi, a vela, a motore). Di particolare importanza sono le imbarcazioni di salvataggio, imposte e definite per le navi mercantili dagli accordi internazionali per la salvaguardia della vita umana in mare; di capienza sufficiente per consentire il salvataggio dei passeggeri e dell'equipaggio, debbono avere sistemazioni (gru, ecc.) che ne permettano la facile e sicura messa in mare e debbono essere insommergibili; possono essere propulse a motore, a remi o mediante speciali dispositivi che consentono il concorso di persone non addestrate; possono essere dotate di apparecchi radiotelegrafici, ecc.