idrosalpinge
Redazione De Agostini
sm. o f. [sec. XIX; idro-+salpinge]. Raccolta di essudato sieroso nel lume della tuba uterina o salpinge. È dovuta, in genere, all'occlusione o a una stenosi delle estremità dell'organo. La stenosi può essere la conseguenza di un processo infiammatorio, per lo più cronico, a carico delle salpingi. L'idrosalpinge è di solito la conseguenza di terapie incomplete o tardive e può rimanere asintomatica per anni. Per infezione sovrapposta si può avere una piosalpinge. Se è bilaterale si ha infertilità. Se non si riesce a contenere il processo infiammatorio con antibiotici, è necessario asportare chirurgicamente l'organo.