hard ground
Redazione De Agostini
loc. inglese (propr. terra dura) usata in italiano come sm. Superficie indurita, irregolarmente accidentata e caratterizzata da colorazione intensa, prevalentemente rossastra, ma anche bruna fino a nerastra, per spessori che variano da pochi millimetri fin oltre un metro ; spesso presenta tracce di perforazioni (radici) dovute forse a organismi litofagi. Si presume che gli hard ground si siano formati in ambiente sottomarino per azione temporanea di correnti che avrebbero favorito una rapida diagenesi dei sedimenti interessati.