gorghéggio
Redazione De Agostini
sm. [sec. XVII; da gorgheggiare]. Fioritura virtuosistica tipica della tecnica vocale, consistente in una serie di note, di solito scale e arpeggi emesse con grande rapidità, in senso ascendente e discendente. I gorgheggi, spesso improvvisati, erano comunissimi nelle cadenze delle arie brillanti di opere liriche del Settecento e del primo Ottocento. In epoca successiva essi furono scritti per esteso dai compositori, sia per impedire gli eccessi esibizionistici dei cantanti, sia perché fossero utilizzati con precisa funzione espressiva. Per estensione, canto trillante di alcuni uccelli: il gorgheggio dell'usignolo.