giacché o già che
Redazione De Agostini
cong. [sec. XIII; già+che (congiunzione)]. Poiché, dacché, dato che, dal momento che; introduce proposizioni causali: giacché sei qui, resta; “giacché i fichi son finiti, si mangia ogni cosa” (Settembrini). Lett., mentre, quando: “già ch'io facea con lui questo camino” (Ariosto).