giù
(anticamente giuso), avv. [sec. XIII; latino volg. iusum, dal classico deorsum]. In basso, verso il basso, da basso: vieni giù; sono andato un momento giù; andare su e giù, salire e scendere, andare avanti e indietro; andare giù, scendere; fig., sciuparsi, deprezzarsi: quella ragazza è andata molto giù; la quotazione di quel titolo è andata giù; buttar giù, abbattere, demolire; anche fig.: buttar giù il governo; ho buttato giù un articolo, l'ho abbozzato, scritto in fretta; mandar giù, ingoiare; anche fig.: questo affronto non lo mando giù; ho dovuto mandar giù il rospo; tirar giù botte, picchiar sodo; ne tira giù di quelle!, le spara grosse, dice parolacce o bestemmie; venir giù, cadere, crollare: attenti! quell'albero vien giù; vien giù molta neve; usato assolluto indica comando, sdegno, ecc.: giù le mani!; giù da quel letto!; fig., giù la maschera, mostra quali sono le tue vere intenzioni; con valore rafforzativo: e giù botte!; e giù una scarica di parolacce; ripetuto indica movimento continuo o prolungato: è sceso giùgiù; in giù, verso il basso: è caduto in giù; anche fig., dal numero 35 in giù; dal metro in giù; su per giù, pressappoco: arriveremo su per giù tra un mese; giù per, lungo: il torrente scende giù per la montagna.