generalità

Lessico

sf. [sec. XIII; dal latino tardo generalítas-ātis].

1) L'essere generale, qualità di ciò che è generale, comune a tutti: la generalità di una tesi. In particolare, discorso, concetto vago, generico.

2) La quasi totalità: nella generalità dei casi l'operazione ha esito positivo.

3) Al pl., notizie fondamentali sullo stato civile di una persona, ossia il nome, il cognome, la paternità e la maternità, se conosciute, il luogo e la data di nascita, la professione e la residenza.

4) Anticamente, l'insieme dei più alti comandanti dell'esercito.

Diritto

L'indicazione della paternità e maternità, in base alla legge 31 ottobre 1955, n. 1064, deve essere omessa negli estratti e nei certificati relativi agli atti di nascita, matrimonio, cittadinanza, negli atti riguardanti lo stato di famiglia, nelle pubblicazioni di matrimonio e in tutti i documenti di riconoscimento. Chiunque sia richiesto da un pubblico ufficiale, nell'esercizio delle proprie funzioni, di dare indicazioni sulla propria identità personale, sul proprio stato o su altre qualità personali, non può rifiutarsi. Il rifiuto è punito con l'arresto fino a un mese o con l'ammenda. Le indicazioni date devono poi corrispondere a verità, pena la reclusione fino a un anno o la multa.