fugato
Redazione De Agostini
sm. [sec. XVIII; da fuga]. Brano a estensione variabile simile alla fuga ma, diversamente da questa, generalmente inserito in una più ampia composizione (tra cui opere, messe, oratori, cantate, pezzi strumentali) e sviluppato con minore rigore contrappuntistico specie nella sezione dello svolgimento.