fésso²

agg. ant. e lett. [sec. XIII; latino fissus, pp. di findĕre, fendere]. Spaccato, screpolato, aperto nel senso della lunghezza. In particolare, in botanica, di calice gamosepalo che presenta incisioni estese fino alla sua parte mediana, o di foglia con intaccature profonde fino a circa metà della distanza che separa il margine dalla nervatura principale. Per estensione, suono fesso, quello prodotto da un vaso incrinato quando viene percosso; voce fessa, stridula. Come sm., fenditura, spaccatura.

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