estemporàneo
Redazione De Agostini
agg. [sec. XV; dal latino tardo extemporanĕus, da ex, fuori e tempus-ŏris, tempo]. Riferito a discorso, canto, poesia e simili, immediato, improvvisato; anche di chi compone o parla improvvisando: attore estemporaneo. Per estensione, estroso, fantasioso. In particolare, caratteri estemporanei, nella classificazione morfologico-decimale dei caratteri da stampa, quelli imitanti una scritta manuale, un intaglio, ecc.