ematòma
sm. [sec. XIX; da emato-+ -oma]. Raccolta circoscritta di sangue che si può verificare in qualsiasi tessuto per rottura di un vaso sanguigno. I fattori che possono determinare un ematoma sono molteplici ma i più frequenti sono i traumi, data la loro azione contusiva. A livello del tessuto sottocutaneo gli ematomi si presentano di colorito violaceo con variazioni di colore per trasformazione dell'emoglobina in pigmenti biliari, nella fase di riassorbimento più o meno completo. Gli ematomi si dicono spontanei quando insorgono in seguito a microtraumi e in genere in condizioni patologiche (emofilia, paraemofilia e intossicazione con sostanze coagulanti). L'ematoma aneurismatico diffuso o pulsatile è determinato dallo stravaso di sangue da un'arteria, con persistente comunicazione con essa, per cui aumenta progressivamente di dimensioni. La complicazione più frequente dell'ematoma, sia esso circoscritto o diffuso, è la suppurazione. Dal punto di vista terapeutico gli ematomi di scarsa entità guariscono spontaneamente, mentre quelli localizzati profondamente in sede sottoaponeurotica e quelli arteriosi richiedono in genere un trattamento chirurgico d'urgenza.