eccezionalismo

sm. [sec. XX; da eccezionale]. Posizione teorico-metodologica, originata dal pensiero kantiano, secondo la quale gli oggetti geografici avrebbero carattere di unicità e dovrebbero, pertanto, essere descritti singolarmente o con particolare accentuazione dei rispettivi caratteri differenziali. Il termine fu coniato da F. K. Schaefer nel 1953, nell'ambito di un'analisi critica tendente a introdurre nella geografia un approccio di tipo interpretativo, capace di portare alla formulazione di leggi generali riferibili a “modelli” spaziali.