duce

sm. [sec. XIII; dal latino dux ducis]. Condottiero, comandante; anche dittatore: per antonomasia, il Duce, Mussolini. Ant. lett., guida, consigliere: “lo tuo piacer omai prendi per duce” (Dante). § Nel significato proprio di “guida” e “condottiero” era appellativo che qualificava, nel mondo latino, i generali o i funzionari civili che avessero particolarmente meritato la riconoscenza della patria. Con Diocleziano (sec. III e IV) ai duces venne affidato il comando delle truppe delle province imperiali, nel tentativo di mantenere separato il potere militare da quello civile, che restava ai governatori. Nel corso dei secoli successivi tale distinzione risultò insostenibile e gli ordinamenti medievali di derivazione romano-barbarica impiegarono il termine per designare la suprema autorità delle diverse circoscrizioni territoriali. In carattere con l'artificiosa pretesa di un ritorno ai valori e alla nomenclatura classica, il fascismo volle riprendere il termine per definire Mussolini quale suo capo; anzi, il consolidarsi del regime consentì a Mussolini di assumere ufficialmente il titolo di “capo del governo e duce del fascismo”.