distinzióne
Indicesf. [sec. XIII; dal latino distinctío-ōnis, separazione].
1) Atto ed effetto del distinguere. In particolare, differenza, discriminazione: fare distinzioni ingiuste; senza fare distinzioni, indifferentemente. § In filosofia, atto che consente di operare una partizione tra gli oggetti percepiti con l'individuazione di differenze o di operare una classificazione tra di essi mediante determinati criteri. Questi hanno dato origine a vari tipi di distinzione. La scolastica ha sviluppato, per ragioni di carattere metafisico, tutta una complessa casistica di distinzioni che è riconducibile a due tipi fondamentali: distinzione reale e distinzione razionale. La prima sussiste tra cose tra loro indipendenti, tra sostanze; la seconda tra concetti, tra significati.
2) Modo di comportarsi che denota signorilità e garbatezza: si faceva notare per distinzione e buone maniere.
3) Atteggiamento di deferenza nei confronti di qualcuno: lo trattava con distinzione.