defensor civitatis

(loc. latina, difensore della città), funzionario nominato dal prefetto del pretorio (forse dall'inizio del sec. IV d. C.) e successivamente eletto nelle città dell'Impero a suffragio ristretto, previa conferma del prefetto del pretorio. Gli venne attribuito il compito di difendere i ceti più umili dalle angherie dei potenti e dalle esazioni indebite dei funzionari imperiali (per cui fu anche detto defensor plebis). Allo stesso funzionario si attribuì pure una giurisdizione civile in controversie di scarsa importanza e una limitata giurisdizione criminale.