cucito
Indiceagg. e sm. [sec. XIV; pp. di cucire].
1) Agg., unito mediante cucitura: un abito bell'e cucito, già confezionato. Loc. fig.: avere le labbra cucite, non voler assolutamente parlare; avere gli occhi cuciti, non sapere o non voler vedere le cose come sono; essere cucito a filo doppio con qualcuno, avere con lui stretti legami spirituali o materiali.
2) In araldica, della pezza (soprattutto capo o campagna) di metallo posta su campo di metallo o di colore posta su campo di colore, tanto da sembrare cucita su di esso. Il termine cucito è un “qualificativo di tolleranza”, in quanto viene violata la regola araldica che vieta la sovrapposizione di colore a colore e di metallo a metallo.
3) Sm., il cucire, l'arte del cucire: lavori di cucito; è molto abile nel cucito. Per estensione, ciò che si deve cucire o si sta cucendo: posò il cucito e si alzò.