crumiro
sm. [sec. XX; dal francese kroumir, che risale all'arabo krūmīr, nome di una popolazione berbera]. Lavoratore che non sciopera o che si lascia reclutare in un posto di lavoro non suo durante uno sciopero. § Il vocabolo divenne popolare dopo i fatti del 1881 che, col Trattato del Bardo, consentirono alla Francia di imporre il protettorato sulla Tunisia. La Francia, in realtà, prese a pretesto il pericolo costituito dai Crumiri, abitanti i monti della Tunisia occidentale, che vivevano di contrabbando con l'Algeria e di brigantaggio e intervenne con le sue truppe allo scopo di riportarvi l'ordine. Tale politica suscitò aspre polemiche anche alla Camera italiana, dove nel linguaggio della sinistra il nome crumiro passò dapprima a indicare persona spregevole, infida, entrando solo più tardi nel vocabolario sindacale.