cromocèntro
Redazione De Agostini
sm. [cromo-+centro]. In citologia classica, nome assegnato dai microscopisti del sec. XX per indicare un ammasso di cromatina (eterocromatina) sotto forma di granuli, presente nel reticolo cromatico del nucleo durante la fase di riposo. Corrisponde a parti di cromosoma e secondo il tipo di cellula, può trovarsi in numero di uno o più entro il nucleo. All'inizio della divisione cellulare la cromatina si spiralizza ed ingloba i cromocentri presenti, che sono già nella forma di filamenti grossolani di eterocromatina.