credènza

Lessico

sf. [sec. XIII; da credere].

1) L'atto del credere. In particolare, fede, dottrina religiosa: la credenza in Dio.

2) Opinione, convinzione: è credenza popolare; a mia credenza, a mio avviso, secondo me.

3) Credito, fiducia: trovar credenza, esser creduto; lettere di credenza, credenziali; dare, fare, prestare credenza, credere, prestar fede.

4) Non comune, credito in senso finanziario, commerciale: comprare, vendere a credenza.

5) Ant., assaggio di cibi e bevande destinate a una persona importante per dimostrarle che non sono avvelenati.

6) Ant., segreto, segretezza.

Filosofia

L'ammissione di una dottrina non per via intellettiva ma per l'autorità di un teste o per motivi affettivi, anche se l'intelletto dà la sua adesione formale. Pur non raggiungendo la certezza dell'evidenza, la credenza può consentire una persuasione fermissima quando i motivi di credibilità siano certi ed evidenti. In ambito religioso, la credenza è sinonimo di fede, ma con un significato più estensivo che, oltre alle verità di fede, abbraccia tutta la gnoseologia religiosa come ulteriore elemento per alimentare la propria interiorità spirituale.

Scienze sociali

Una credenza costituisce uno dei fattori caratterizzanti un gruppo sociale o un'intera società. Un insieme articolato di credenze è perciò essenziale perché si possa parlare di una cultura nell'accezione antropologica o sociologica del termine. La cultura di una comunità può essere infatti rappresentata come un complesso di credenze riguardo “ciò che è e ciò che deve essere”. In questo senso, le credenze condivise possono acquisire un significato normativo, tendendo a prefigurare comportamenti coerenti con la concezione del mondo che esse sottintendono. Un esempio classico di uso normativo delle credenze è nel ricorso alla spiegazione pseudoscientifica del pregiudizio: assumere come credenza l'inferiorità biologica o culturale di un'altra razza contribuisce a incoraggiare o, quanto meno, tollerare atteggiamenti ispirati al razzismo. Le credenze – come le norme e i valori propri di una comunità – tendono a essere interiorizzate dai singoli componenti il gruppo sociale e sono oggetto di forme diverse di controllo sociale, attraverso l'educazione familiare, l'istruzione scolastica, la predicazione religiosa o addirittura la repressione rivolta alla manifestazione di credenze giudicate eterodosse e/o pericolose per l'ordine sociale.