cornamusa
sf. [sec. XIV; dal francese cornemuse]. Strumento popolare a fiato ad ancia, sicuramente noto nella forma attuale fin dal Medioevo. È costituita da una sacca di pelle di pecora alla quale sono collegati una canna corta o un soffietto per l'insufflazione dell'aria e una o più canne sonore, ad ancia semplice o doppia. Uno dei tubi è munito di fori digitali e serve per eseguire la melodia; gli altri sono a intonazione fissa e fungono da accompagnamento, o bordone. È diffusa in molte regioni d'Europa: dalla Romania all'Irlanda e soprattutto nelle isole britanniche, dove ha avuto un peso notevole nella musica popolare e militare ed è considerata, specie in Scozia (con il nome di Highland bagpipe), uno strumento nazionale. In Italia (dove assume anche il nome di piva o zampogna) appare in forte regresso, ma è frequente tuttavia nelle regioni centro-meridionale e nella Sicilia orientale per le melodie legate al Natale. In antico lo strumento esisteva con il nome greco di ascaulòs e latino di tibia utricularis.
Cornamusa.
De Agostini Picture Library / C. Novara
Cornamusa. Brano esemplificativo del suono di una cornamusa.
Cornamusa. Banda scozzese di cornamuse.
De Agostini Picture Library / N. Cirani