contestare
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v. tr. (ind. pr. contèsto) [sec. XIV; dal latino contestāri, propr. chiamare un testimone].
1) Nel diritto romano e medievale, definire davanti al magistrato, con l'intervento di testimoni, i termini di una controversia. Nel diritto moderno, notificare formalmente a qualcuno, da parte dell'autorità giudiziaria o amministrativa, un reato o una contravvenzione.
2) Per estensione, impugnare, contrastare; negare; mettere in dubbio: contestare un'affermazione, un diritto; “Gli contesterò il credito!” (Cicognani). Anche negare ogni validità a un sistema sociale, a un ordinamento e simili: contestare la società dei consumi.
3) Ant., confermare, convalidare.