comunicare
Indicev. tr. e intr. (ind. pr. comùnico-chi) [sec. XIII; latino communicāre].
1) Tr., rendere comune, far partecipe altri di qualche cosa: mi hai comunicato la tua inquietudine. Per estens., far sapere, far conoscere, confidare: “Che cosa vuol dire esprimersi se non comunicare agli altri ciò che si sente?” (Soffici). Anche render pubblico, divulgare: la TV ha comunicato le ultime notizie.
2) Propagare, diffondere; in particolare, trasmettere per contagio: “Una candela rimasta accesa... comunicò il fuoco a' fogli vicini” (Giusti); comunicare una malattia. Anche rifl.: la sua euforia si comunicò a tutti.
3) Amministrare l'Eucarestia: comunicare i fedeli. Rifl., ricevere la Comunione: si comunica ogni mattina.
4). Intr. (aus. avere), essere in relazione, in rapporto con qualcuno: comunicare per lettera, per telefono, a cenni; “Sentiva il bisogno di parlare, di esprimere, di comunicare” (Calvino). Di luoghi o ambienti, essere collegati: le due camere comunicano per mezzo di un andito.