commozióne

sf. [sec. XIV; dal latino commotío-ōnis, eccitazione, agitazione].

1) Intenso turbamento per una forte emozione, piacevole o dolorosa: parlò con voce rotta dalla commozione.

2) Lett., terremoto, sconvolgimento degli elementi; fig., turbamento dell'assetto politico di uno Stato.

3) Perturbazione funzionale di uno o più organi provocata da trauma violento e subitaneo (per esempio spostamento d'aria da esplosione). A seconda dell'organo interessato si avrà una commozione cerebrale, una commozione spinale, una commozione toracica, ecc. La commozione cerebrale è la più frequente ed è caratterizzata dalla perdita immediata della coscienza, della motilità, della sensibilità e dei riflessi. Il decorso delle commozioni, in genere, è molto variabile: può essere fugace e reversibile rapidamente oppure durevole o anche gravissimo con esito letale.