colobòma
Redazione De Agostini
sm. (pl. -i) [sec. XIX; dal greco kolóbōma, moncone]. Fissurazione di una parte dell'occhio, che può essere congenita o acquisita. Il coloboma congenito può interessare palpebre, corpo ciliare, coroide, cristallino, iride, retina e nervo ottico sia isolatamente sia contemporaneamente. Il coloboma di Fuchs è una forma congenita dovuta a difettoso abbozzo del tessuto mesodermico; è caratterizzato da una pupilla ovaliforme, circondata da un'area depressa e pallida, alla cui base si può osservare la lamina cribrosa. Il coloboma del nervo ottico è una malformazione dovuta a incompleta chiusura della fissurazione fetale del peduncolo ottico. Il coloboma acquisito può essere chirurgico o traumatico e si riscontra, in genere, nell'iride.