collana, procèsso della-
processo, celebrato a Parigi dal 6 settembre 1785 al 31 maggio 1786, che mise sotto accusa il cardinale de Rohan per una collana di ingentissimo valore avuta dai gioiellieri Bassange e Boehmer e non pagata. Nel corso del dibattimento si scoprì che il cardinale de Rohan, nell'intento di ottenere il favore della regina Maria Antonietta, aveva accettato l'invito della contessa de la Motte di recarsi a un appuntamento notturno con Mademoiselle d'Oliva, che egli scambiò per la regina: il cardinale venne convinto a fare da intermediario per l'acquisto di una collana che la sovrana avrebbe poi pagato a rate. Dopo vari falsi in scrittura e contratto di vendita avallato dalla falsa firma di Maria Antonietta, il cardinale ritirò la collana e il 1º febbraio 1785 la consegnò a Retaux de Villette, credendolo uomo di fiducia della regina; questi era in realtà l'amante della contessa de la Motte e, venuto in possesso della collana, la vendette. Scoperta la truffa e ordinata un'inchiesta, Rohan fu imprigionato alla Bastiglia con una quindicina di persone, tra cui Cagliostro (coinvolto benché innocente), Mademoiselle d'Oliva e la contessa de la Motte. Il processo che seguì assunse un aspetto politico: il cardinale, considerato vittima dell'arbitrio regale, godette della simpatia di tutti e fu prosciolto, mentre l'opposizione approfittò delle circostanze per mettere sotto accusa sia la monarchia sia il regime che appariva sempre più corrotto, tanto che Goethe scriverà poi: “Il processo della collana costituì la prefazione alla Rivoluzione”.