cistòforo
Redazione De Agostini
sm. [dal greco kistophóros, portatore di cista]. Moneta d'argento dei sec. II-I a. C. di ca. 12 g, coniata dalle città greche dell'Asia Minore e a Creta, cosiddetta per il tipo del recto, raffigurante la cista bacchica dalla quale fuoriusciva un serpente. Sono dette cistofore anche le monete d'argento dello stesso peso ma con tipi romani, coniate in zecche orientali da Antonio e da Augusto e poi dagli imperatori romani fino ad Adriano.