ciambellano
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(ant. ciamberlano), sm. (f. -a) [sec. XIII; dal francese chambellan].
1) Dignitario delle corti medievali, al quale era affidato il servizio delle stanze private del suo signore. In seguito accrebbe le sue attribuzioni e la sua autorità, intervenendo anche a tutte le udienze pubbliche. Onorato con il titolo di gran ciambellano, ebbe al suo comando uno stuolo di ciambellani minori o gentiluomini di camera. La carica fu soppressa in Francia con la Rivoluzione; è continuata a sussistere invece in Inghilterra (lord chamberlain). Insegne del suo grado sono le chiavi ricamate in oro sull'abito.
2) Fig., adulatore, cortigiano.