charta franchisiae et libertatis

documento con cui i signori feudali, e poi anche i Comuni cittadini, nei primi secoli del secondo millennio, concedevano (spesso costretti dalle pressioni violente degli interessati) l'affrancazione collettiva dei servi della gleba garantendo a essi determinati diritti di libertà, tra cui quello di associarsi (Comuni rurali). Tali documenti, come la Magna Charta inglese del 1215, stanno alla radice di quel grande moto di affermazione dei “diritti essenziali” della persona umana, che precorre e prepara le affermazioni moderne dei “diritti dell'uomo e del cittadino” e la concessione delle carte costituzionali o “statuti” da parte dei sovrani assoluti.

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