cautelare (aggettivo)

Lessico

agg. [da cautela].

1) Che tende a proteggere, a garantire, a prevenire possibili rischi o pericoli; prudenziale: azione cautelare; misure, provvedimenti cautelari, diretti alla conservazione di uno stato di fatto o di diritto; procedimento cautelare.

2) Relativo ai consigli di cautela dei giureconsulti romani: giurisprudenza cautelare.

Diritto

La legge 26 novembre 1990, n. 353 (in vigore dall'1 gennaio 1992) ha introdotto nel corpo del Codice di Procedura Civile una sezione relativa alle norme generali regolanti i procedimenti cautelari, cioè quei procedimenti che assicurano una tutela tempestiva e preliminare rispetto al processo ordinario di cognizione. La competenza, prima dell'inizio della causa di merito, è del giudice competente a conoscere nel merito; quando la causa è già pendente la domanda deve essere proposta al giudice della stessa. Il giudice sentite le parti procede all'istruzione indispensabile e provvede con ordinanza all'accoglimento o al rigetto della domanda; provvede con decreto motivato se non convoca la controparte. L'ordinanza di rigetto non preclude la riproposizione dell'istanza per il provvedimento cautelare quando si verificano mutamenti o vengano dedotte nuove ragioni di fatto o di diritto. L'ordinanza di accoglimento deve fissare un termine perentorio per l'inizio del giudizio di merito il cui svolgimento determina l'efficacia del provvedimento cautelare. Contro l'ordinanza che concede il provvedimento è ammesso reclamo (art. 669 bis-669 quater decies).