caudillismo
sm. Forma di potere assoluto esercitato da “capi” (caudillos) su intere regioni dell'America Latina, fuori da qualsiasi apparato istituzionale e legislativo. Le lotte per l'indipendenza dalla Spagna si conclusero verso il 1830, con la creazione di varie repubbliche modellate sugli schemi europei, ma i nuovi meccanismi di governo non si adattavano a una realtà politica così profondamente diversa. Il vuoto di potere lasciato dalla debolezza statale, favorito dalla scarsa consistenza delle classi dirigenti borghesi, finì così per essere riempito da “uomini forti”, che, avvalendosi di personali formazioni paramilitari, seppero imporre la loro volontà su vaste zone del Paese. Il progresso tecnico ha fornito alle classi dirigenti del sec. XX gli strumenti, in termini di mezzi di comunicazione e di armamenti, per sottomettere i vari potentati locali, e il caudillismo, come autorità politica, è andato quindi declinando nel periodo fra le due guerre mondiali, sostituito in larga misura da dittature militari. Sopravvive in alcune regioni agricole sotto forma di potere economico assoluto concentrato in qualche figura di proprietario terriero.