catapultaménto
sm. [da catapultare]. L'atto del catapultare. § Alle origini dell'aeronautica, era relativamente comune adottare sistemi diversi di catapultamento per facilitare il decollo degli aeroplani data la necessità di integrare le limitate trazioni ottenibili dai propulsori dell'epoca. Degna di nota la tecnica adottata dai Wright che, per conferire maggiori accelerazioni ai loro aerei, utilizzavano come sorgente d'energia un contrappeso sorretto da un opportuno traliccio, mentre un sistema di cavi e di carrucole trasmetteva la trazione (ottenuta lasciando cadere il contrappeso) all'aereo poggiante su un carrello libero di scorrere su uno speciale binario. In epoca successiva, grosso modo negli anni tra il 1920 e il 1940, ebbe larga diffusione il sistema di catapultamento mediante cavo elastico per il decollo degli alianti e di aerei da mezzi navali. Sistemi di catapultamento più moderni si affermarono negli anni della seconda guerra mondiale, a bordo delle portaerei, dove la necessità di far raggiungere in breve spazio, a velivoli con carico alare piuttosto elevato, velocità sufficienti al sostentamento impose la loro adozione. Vennero sperimentati sistemi basati su cariche esplosive, motori elettrici lineari e motori sfruttanti aria compressa e dispositivi idropneumatici. Quest'ultima tecnica fu universalmente adottata e solo dagli anni Cinquanta è stata sostituita da sistemi basati su catapulte azionate a vapore, alimentate dalle caldaie dell'impianto motopropulsore della nave, e capaci di assicurare accelerazioni adeguate al decollo anche di aviogetti i cui pesi sono dell'ordine delle 30~40 t, e in più meglio dosabili e meno violente. Una catapulta azionata a vapore "Per lo schema di un sistema di catapultamento per aerei sfruttante il vapore delle caldaie delle portaerei vedi pg. 49 del 6° volume." "Per il sistema di catapultamento per aerei sfruttante il vapore delle caldaie delle portaerei vedi il lemma del 5° volume." consta di una rotaia sulla quale corre un carrello di lancio; questo è mosso da un dispositivo collegato agli stantuffi di due cilindri nei quali si espande con velocità regolabile il vapore prelevato dalle caldaie di bordo. Sul carrello è agganciato, con organi a sganciamento automatico a fine corsa, l'aeroplano; sulle portaerei invece del carrello e del binario si utilizza una fune traente, sempre mossa dagli stantuffi dei cilindri, che si sgancia automaticamente a fine corsa: in tal modo l'aeroplano corre sulle proprie ruote.