cantare¹

v. intr. e tr. [sec. XII; latino cantāre, intensivo di canĕre].

1) Intr. (aus. avere), emettere la voce producendo una successione di suoni che formano una determinata melodia: cantare da solo, cantare in coro, cantare da tenore, da soprano; cantare allegramente; cantare da cani, in maniera del tutto stonata; cantare a orecchio, modulare a memoria un'aria musicale, senza conoscere o leggere la partitura. In particolare, fare il cantante di professione: quella signora canta all'Opera.

2) Per estensione: A) Recitare o leggere con tono di cantilena, con fastidiosa affettazione: smettila di cantare quando leggi! B) Riferito alla voce variamente modulata degli uccelli o di altri animali: “cantan fra i rami gli augelletti vaghi” (Ariosto); all'alba si sentiva cantare il gallo; la cicala smise di cantare. C) Di strumenti musicali che suonano o anche di qualunque cosa che possa emettere un qualsiasi suono: la chitarra cominciò a cantare malinconicamente; “Tutto il giorno s'udiva il martello e la lima cantare ” (Barilli); in particolare, stridere, scricchiolare: si compiaceva di far cantare le suole delle scarpe nuove sull'asfalto. Fig., per esprimere l'intensa vitalità di un sentimento: la gioia gli cantava nell'anima.

3) Tr., intonare col canto una melodia: cantare una canzone; cantare l'inno del partito;cantare messa, celebrarla con preghiere cantate e con eventuale accompagnamento di musica.

4) Fig.: A) narrare in versi, celebrare col canto poetico: “Le donne, i cavalier, l'arme e gli amori/ le cortesie, l'audaci imprese io canto” (Ariosto). Anche intr., comporre versi, trattare poeticamente di qualche argomento: “canterò di quel secondo regno, / dove l'umano spirito si purga” (Dante). B) Dire con determinazione, gridare, proclamare: cantare vittoria, dichiararsi vincitore, ostentare successo; cantarla chiara a qualcuno, dirgli in modo chiaro e netto, anche se spiacevole, come stanno le cose; gli ho cantato tutto quello che si meritava. Anche attestare, far fede: carta canta, costituisce una testimonianza inoppugnabile. C) Confessare, rivelare fatti vincolati da segreto; fare la spia (anche intr.): è un tipo che canta volentieri davanti alla polizia.