cagnazzo
IndiceRedazione De Agostini
sm. e agg. [sec. XIV; da cane].
1) Sm., variante settentrionale di cagnaccio.
2) Come agg., brutto, deforme, rincagnato (riferito di solito al volto umano): “Rinaldo guarda quel viso cagnazzo, / che non parea né d'uom né d'animali” (Pulci); più in particolare, livido, di color paonazzo: “Poscia vid'io mille visi cagnazzi / fatti per freddo” (Dante).