còngrua
sf. [sec. XVII; dal latino congrŭa (pars), (parte) conveniente]. Parte delle rendite di un beneficio ecclesiastico destinata al sostentamento del titolare del medesimo. Anticamente, poiché i benefici ecclesiastici potevano essere goduti anche da laici o da enti religiosi, la congrua consisteva nell'assegno che l'investito corrispondeva all'ecclesiastico incaricato dei relativi uffici. In epoca contemporanea, qualora il reddito sia insufficiente, per migliorare lo stato economico del titolare del beneficio alla congrua viene aggiunto un assegno (supplemento di congrua). In Italia tale assegno era concesso dallo Stato per mezzo del Fondo per il Culto; con l'entrata in vigore (1985) del nuovo Concordato, a partire dal 1989 lo Stato ha cessato di versare denari alle casse ecclesiastiche.