cèto (sociologia e altro)
Indicesm. [sec. XV; dal latino coetus, adunanza di persone, da coīre, riunirsi].
1) Ant., riunione di persone, adunanza.
2) Categoria, divisione di cittadini in rapporto alle condizioni sociali, civili ed economiche; classe: ceto mercantile; alto, basso ceto. § Il termine ceto compare nelle scienze sociali contemporanee a opera di Max Weber, che intende così introdurre una distinzione rispetto al modello della stratificazione per classi proposta da K. Marx. L'appartenenza a un ceto, infatti, si definisce per l'adozione di modelli di consumo e stili di vita, anziché per la collocazione del gruppo o degli individui considerati nel sistema produttivo, anche se quest'ultima – determinando la disponibilità economica dei soggetti – influenza considerevolmente l'identificazione di ceto. Paradossalmente, però, la nozione di ceto – per quanto teoricamente sfuggente e storicamente antiquata – ritrova una sua utilità empirica nella ricerca sulle società dette postindustriali. In esse, infatti, il consumo tende a sancire il rango sociale degli individui attraverso il prestigio e i suoi simboli, mentre il controllo del sistema dell'informazione e dell'immagine definisce il potere e la sua visibilità più del possesso dei mezzi di produzione.