bradicardìa
sf. [da bradi-+greco kardía, cuore]. Rallentamento del ritmo cardiaco al di sotto dei valori normali. Mentre una bassa frequenza è fisiologica in molti giovani, specie negli atleti, per l'aumentato tono vagale, nelle persone anziane è molto spesso espressione di un danno del nodo del seno, la struttura dove nasce l'impulso cardiaco. Tale danno, dovuto in parte sicuramente a fenomeni di arteriosclerosi dei vasi che irrorano il nodo seno-atriale, può essere accompagnato da sintomi, quali vertigini, astenia ecc. dovuti alla diminuita portata cardiaca. La disfunzione del nodo del seno può essere diagnosticata con un elettrocardiogramma oppure, se si manifesta transitoriamente, con l'elettrocardiogramma Holter, una registrazione continua che dura in genere 24 ore e che documenta gli episodi di bradicardia: se marcati, questi episodi possono rappresentare un'indicazione per l'applicazione di un pace-maker.