bicchèrna

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sf. [sec. XIV; etim. incerta]. Nome dell'Ufficio di Tesoreria dell'antica Repubblica di Siena, governato da un camarlingo e da quattro provveditori.

Tavolette di biccherna

Tavolette di legno, miniate o dipinte, che servivano da coperta ai registri della biccherna; la più antica è del 1258, ma l'uso continuò fin verso la fine del sec. XVII. Molte di esse sono miniate da artisti di vaglia, da Ambrogio Lorenzetti a Giovanni di Paolo, da Sano di Pietro a Bartolomeo Bolgarini. I soggetti sono diversi, ritratti di magistrati, stemmi, episodi storici, allegorici, sacri, ecc. Queste tavolette hanno notevole importanza per la storia dell'arte senese perché, essendo datate, consentono di avere un riferimento cronologico preciso per l'evoluzione stilistica degli autori.

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