benestare

sm. [sec. XIX; bene+stare].

1) Benessere, condizione di vita agiata, comoda, serena.

2) Approvazione, autorizzazione, specialmente rilasciata dall'autorità competente: per procedere occorre il benestare del prefetto. Anche certificato che sancisce l'approvazione di una proposta, di un piano, di un contratto, ecc. In particolare: A) nella tecnica bancaria, lettera di approvazione dell'estratto conto inviata al cliente e da questi restituita firmata alla propria banca entro 40 giorni. Passato questo termine il conto si intende approvato tacitamente. È in ogni caso ammessa l'impugnazione dell'estratto, entro 6 mesi dall'invio dello stesso, per errori di scrittura o di calcolo. B) Nel commercio con l'estero, benestare bancario, modulo, analogo sia nel caso d'importazione (modulo A Import) sia di esportazione (modulo A Export) rilasciato dalla Banca d'Italia o da una banca abilitata o delegata, allo scopo di documentare in dogana e all'Ufficio Italiano dei Cambi il regolare svolgimento dell'operazione nel suo aspetto valutario. Redatto in 4 esemplari, contiene tutti gli elementi relativi all'operazione in oggetto (denominazione dell'importatore e dell'esportatore, delle merci e corrispondente qualità, del prezzo, della valuta del cambio, ecc.). Deve essere usato per importazioni ed esportazioni, con regolamento, di valore superiore a lire 2.000.000 e per operazioni superiori a lire 1.000.000 per cui non sia prevista la possibilità di ricorrere a procedura speciale (ad esempio: importazioni ed esportazioni franco valuta, in conto commissione, ecc.).