bùccia
Indicesf. (pl. -ce, ant. e toscano anche bùccio, sm.) [sec. XIII; etim. incerta].
1) Involucro del frutto costituito da una membrana più o meno consistente, talvolta con annessi tessuti sottostanti (per esempio nell'arancia); scorza: togliere la buccia alla pesca; una bibita con buccia di limone; scivolare su una buccia di banana; è meglio mangiare le mele con la buccia. Per estensione, anche di tuberi: buccia di patata. Nell'uso comune, tegumento, pellicola che riveste il seme di alcuni frutti: la buccia della mandorla.
2) La corteccia ancora tenera dei rami giovani delle piante.
3) Pelle di animali, specialmente delle serpi. Scherzoso, la pelle dell'uomo e, per estensione, la vita: avere la buccia dura, essere resistente (alle fatiche, agli attacchi morbosi, alle sventure, ecc.); lasciarci la buccia, perdere la vita; rischiare, salvare la buccia; gli preme la buccia Fig.: rivedere le buccia a qualcuno, sottoporre il suo operato a minuziosa revisione, criticando e correggendo.
4) Superficie esterna, rivestimento di qualsiasi cosa. Fig., aspetto esteriore di una questione: “Non vogliono andare più là della buccia” (Giusti).