auxologìa
sf. [auxo-+-logia]. Ramo della biologia che studia i fenomeni, le modalità e le leggi proprie dell'accrescimento e dello sviluppo organico dell'uomo. L'auxologia, detta anche auxanologia, si basa essenzialmente, oltre che sulle ricerche antropometriche, su ricerche chimiche che determinano il chimismo organico nei casi di patologia dello sviluppo; radiologiche, che stabiliscono i parametri di accrescimento scheletrico, le dimensioni dei visceri, ecc. nel vivente; istologiche, che studiano le caratteristiche dei tessuti durante il processo di sviluppo; biochimiche, dirette ad analizzare i processi biochimici e i fattori nutritivi, vitaminici, endocrini che agiscono durante l'accrescimento; psicologiche, che determinano le condizioni sensoriali e psichiche; genetiche, che identificano i corredi cromosomici responsabili dei processi di accrescimento. Gli studi quantitativi dei suddetti fenomeni vengono compiuti dall'auxometria.