augusto (aggettivo)
Indiceagg. [sec. XIII; dal latino augustus, propr. consacrato dagli àuguri].
1) Titolo sacrale che il Senato romano conferì a Ottaviano, per permettergli di esercitare la nuova autorità (di imperatore) con le opportune garanzie di carattere religioso. Il concetto di augusto è quello di colui che è provvisto di poteri divini e si riallaccia al concetto di “augurio”, il rito mediante il quale si otteneva la partecipazione divina alle iniziative pubbliche. Il corrispondente titolo femminile augusta fu attribuito alle mogli e, talvolta, anche alle madri, alle sorelle e alle figlie degli imperatori romani.
2) Per analogia, il titolo si attribuisce a sovrani e ad alti personaggi civili o religiosi e a ciò che li riguarda; imperiale, regale: l'augusta persona, per indicare re o principi; le auguste parole del pontefice. Usato per antonomasia come sm., imperatore: “Canta gli Augusti / del secol tuo” (Parini). Per estensione, venerabile, sacro, maestoso: “in sembiante magnanimo ed augusto / come folgore suol, ne l'arme splende” (Tasso); di cose, solenne, nobile: l'augusta maestà delle leggi; combattere per una causa augusta e disinteressata.