assorbire

v. tr. (ind. pr. assorbisco-sci, meno comune assòrbo) [sec. XIII; dal latino absorbēre].

1) Tr., attrarre, assumere in sé (riferito a liquidi e umori), oppure usare sostanze spugnose che s'impregnano di liquidi: terreno che assorbe la pioggia; assorbì con una spugna l'acqua versata. Per estensione: assorbire un gas; assorbire calore. Fig., compenetrarsi di qualche cosa, assimilarla: hai assorbito i principi di tuo padre; assorbire una cultura straniera.

2) Per estensione, annettere, inglobare: assorbire il territorio di un altro Stato. Lett., anche inghiottire, ingoiare: “vi fulmini il ciel, v'assorba Dite” (Marino).

3) Fig., occupare, tener concentrato: lo studio lo assorbiva completamente; in particolare, dare impiego, offrire smercio: ditta che assorbe la mano d'opera locale; la merce è stata assorbita dal mercato; anche consumare, esaurire: le spese natalizie hanno assorbito la tredicesima.