aspro (sostantivo)
Redazione De Agostini
sm. [sec. XIV; dal bizantino áspros, bianco, risalente al latino asper (nummus), (moneta) ruvida al tatto, perché coniata di fresco]. Il termine, usato in età bizantina per indicare ogni tipo di moneta in argento, si diffuse in seguito in tutto il Levante dando il nome a varie monete turche. L'aspro fu imitato a Rodi nei sec. XIV e XV . Genova, nella sua colonia di Caffa, coniò aspri detti anche cafiati o baricati. Un aspro di buon argento fu emesso dalla zecca di Genova nel 1677.
Aspro. Recto e verso di una moneta coniata a Rodi.
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